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I disturbi d’ansia comprendono un ampio ventaglio di disturbi tra cui il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo da panico, il distubo d’ansia sociale, il disturbo ossessivo compulsivo e le fobie. Questi disturbi pur essendo diversi sono caratterizzati dalla presenza di emozioni come ansia e paura.

La personalità è il nostro modo stabile con cui tendiamo a rapportarci con gli altri e con il mondo costruito a partire dal proprio temperamento innato e dalle proprie esperienze. I tratti da cui è costutita la personalità descrivono il nostro modo di rapportarci. Quando alcuni tratti diventanto tanto rigidi  da condizionare negativamente la vita e le relazioni affettive, sociali, lavorative si parla di disturbo di personalità.

Mancanza di controllo nel comportamento ed nella gestione delle emozioni.

Quando la persona, a qualsiasi età, ma particolarmente in adolescenza, o all’inizio del processo di invecchiamento, o in seguito a eventi critici, manifesta una inclinazione al ritiro sociale, riducendo man mano le occasioni di confronto con gli altri.

La depressione può manifestasi in diverse forme caratterizzate però da una flessione del tono dell’umore e dall’emozione preponderante della tristezza.

Con dipendenza si intende un coinvolgimento crescente e persistente della persona verso un qualcosa al punto che l’oggetto di dipendenza invade i suoi pensieri ed il suo comportamento. 

Le relazioni influenzano la nostra vita e la nostra stabilità emotiva, sino al punto di poter essere fonte di sofferenza. Le difficoltà a livello relazionale riguardano il legame che abbiamo con noi stessi e come ci rapportiamo con gli altri e con il mondo circostante.

Lo stress lavoro correlato si può manifestare con vari sintomi: mal di testa, disturbi gastrointestinali, insonnia, ansia, irritazione, vissuti depressivi, sindrome da fatica cronica. Può anche portare alla  sindrome da “burn-out” con perdita. di motivazione in ambito professionale, fino a un senso di alienazione. 

Non sempre il numero di ore sui libri corrisponde a un buon risultato scolastico. L’impegno senza un metodo corretto può portare a risultati deludenti che possono innescare un circolo vizioso di scarsa motivazione, bassa autostima e scarso impegno scolastico. A tal fine è importante accompagnare lo studente nell’adozione di un  metodo più efficace  acquisendo strategie e diventanto consapevole dei propri punti di forza e debolezza.

I disturbi d’ansia rappresentano la psicopatologia più comunemente riscontrata in età evolutiva. Si può ipotizzare la presenza di una condizione di disagio clinico quando i livelli di paura o di ansia sono sproporzionatamente elevati rispetto al contesto circostante o rispetto all’età e al grado di sviluppo e quando i comportamenti che si associano all’ansia compromettono il funzionamento quotidiano.

In questo periodo di distanziamento sociale i nuovi media svolgono un’importante funzione di compensazione sociale.  L’intenso uso dei social media può però contribuire allo stress, all’ansia e al panico a causa dell’incessante cascata di informazioni a cui siamo esposti, del cotinuo confronto con i pari, della paura del giudizio, del senso di esclusione e a volte dalla sensazione di non risucire a darsi un limite.

Indica un disturbo in cui il livello di ansia, paura e angoscia nel recarsi a scuola  sono tali da compromettere in modo significativo una regolare frequenza scolastica, con assenze ripetute, croniche che infine possono condurre a un blocco della frequenza.